Il ministro Francesco Lollobrigida esprime le sue parole strettamente legate ai principi del governo Meloni.
Ad intervenire al Vinitaly di Verona anche il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, che i futuri ex percettori del Reddito di Cittadinanza a non andare a rubare. “Prima di andare a rubare io volevo segnalare anche a loro che esistono migliaia di posti di lavoro che sono occupati da persone che lo fanno con dignità e anche ben pagati”.
In Italia il lavoro c’è
Il ministro, fedelissimo di Giorgia Meloni, esprime la sua convinzione secondo cui in Italia il lavoro c’è per cui non c’è bisogno né del Reddito né di inventarsi nessun modo illegale per reperire denaro. Ed è proprio nel settore dell’agricoltura che c’è posto per almeno 100mila giovani.
Il governo Meloni mira l’attenzione sui cosiddetti “occupabili”, ovvero tutti coloro che possono lavorare e che non hanno bisogno di richiedere un sussidio per andare avanti. “Chi non ha la possibilità va sostenuto, va aiutato, anche in maniera maggiore” ha continuato Lollobrigida.
Il flusso di migranti
Poi, focalizzandosi sull’accoglienza dei migranti, dichiara che c’è “un atteggiamento un po’ strano in cui si pensa che chi viene da fuori”, come se “quelli che accedono in Italia come decreto flussi, siano persone di serie B, evidentemente perché, se i lavori che vengono a fare non sono degni per chi prende il Reddito di cittadinanza, è come se dovessimo importare schiavi. Io rifiuto un concetto così incivile”.
In Italia viene integrata la forza lavoro necessaria, “il numero che serve e che corrisponde a quelli che tu utilizzi e a cui dai lavoro, lavoro ben pagato, come da contratti e che possono essere integrati”, aggiunge il ministro, precisando che invece “ciò che non serve” va aiutato in termini economici con un piano di sviluppo nei Paesi più deboli.